"L'analfabeta" di Agota Kristof

recensione di Rossana Massa

Ho letto molto velocemente il racconto lungo "L'analfabeta" di Agota Kristof. Sono soltanto 37 pagine. 

Lettura molto significativa. 
La vita normale nella sua Ungheria.
La dittatura sovietica.
Lo sfascio.
La fuga. 
La difficile vita da profuga e soprattutto essere una lettrice accanita,saper scrivere e...non conoscere la lingua del Paese che ti ospita. Imparare una lingua parlata eccellente ma essere analfabeta. Non saper leggere né scrivere e vivere per la lettoscrittura. 
Riuscire finalmente a leggere tutti i giganti della letteratura francese...e diventare una mamma che legge. Che non è maniaca della pulizia come molte casalinghe,è una cuoca mediocre,perché in certe giornate legge, legge, legge e poi scrive,scrive, scrive.
Bello.

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