La sfida del festival Notti Nere: cerchiamo nuovi giallisti, scrivi un racconto anche tu

La rassegna è ad Acqui, nell’ex carcere, dal 22 al 24 settembre: la scadenza per il concorso (in collaborazione con La Stampa) è il 15
Un evento dedicato non più solo a chi ama leggere libri gialli ma anche a chi sogna di scriverne uno. Il festival di letteratura Notti Nere, che torna nelle ex carceri di Acqui dal 22 al 24 settembre sotto l’egida di libreria Terme e assessorato alla Cultura, alla 5ª edizione cresce e si trasforma, in collaborazione con il quotidiano La Stampa, media partner dell’iniziativa.  Gli aspiranti scrittori avranno tempo fino al 15 settembre per consegnare il proprio racconto «giallo», da 30 mila battute, e partecipare al concorso che mette in palio, per il vincitore, la pubblicazione del testo per le edizioni Erba Moly. La giuria sarà composta da giallisti professionisti.  La partecipazione è aperta a tutti, dagli studenti delle superiori agli adulti, e il tema è libero, anche se ci sono quattro elementi che gli autori saranno tenuti a inserire nella trama: il quotidiano La Stampa, la libreria Terme, le vecchie carceri che ospitano il festival e il vino, peculiarità del territorio. «I testi – spiega Piero Spotti, titolare della libreria Terme – potranno essere consegnati a mano nella nostra sede di corso Bagni 12 o inviati all’indirizzo nottinere@libreriaterme.it». Per informazioni, è possibile telefonare al numero 0144.324580.  Chi avesse voglia di cimentarsi nella sfida ma non trovasse la giusta ispirazione, avrà poi un’ancora di salvezza. Da questa settimana, sul sito saranno pubblicate le interviste di Spotti a importanti giallisti che hanno preso parte alle varie edizioni del festival: ognuno parlerà di sé, del proprio lavoro e, alla fine, svelerà quali sono, per lui o lei, le cinque regole per il giallo perfetto. Il primo filmato ha come protagonista Rosa Teruzzi, volto della trasmissione Quarto grado e autrice per Sonzogno di «La fioraia del Giambellin»”. Poi toccherà ad altri nomi noti, come Roberto Centazzo e il tedesco Wulf Dorn.  Continua a leggere….


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