Juve, cosa va e cosa no: difesa pericolosa per Buffon, Cuadrado in palla
Col Tottenham
retropassaggi "assassini" per Buffon, problemi a impostare, centrali
in confusione. Dal finale col colombiano, Kean, Bernardeschi e il 4-4-2 i
segnali migliori
Era l'ultima amichevole della Juve, che tra otto
giorni si giocherà il primo trofeo ufficiale, la Supercoppa con la Lazio. A
Londra, in casa Tottenham, è arrivata una sconfitta. Ma soprattutto una
prestazione che lascia qualche interrogativo sui lavori in corso. Il finale e
le solite attenuanti generiche (era pur sempre un'amichevole agostana) rendono
forse meno preoccupante o rilevante il verdetto del campo. Però proviamo ad
analizzare cosa va e cosa no. Partendo dalle note negative, oggettivamente più
numerose.
NON VA: L'IMPOSTAZIONE — Le mancanze più evidenti,
soprattutto nel primo tempo, quando gli Spurs correvano e pressavano, sono
legate all'impostazione della manovra, o meglio l'uscita dalla difesa. La Juve
ha sbagliato tantissimo, con errori marchiani in appoggio o in retropassaggio
di Mandzukic, Pjanic, Alex Sandro. Buffon in due-tre occasioni ha evitato il
peggio, altre volte Chiellini o De Sciglio hanno sparacchiato in avanti senza
apparente costrutto. Troppo facile sarebbe appellarsi a Bonucci, però Allegri
dovrà lavorare su questa fase, garantendo almeno qualche soluzione "in
sicurezza". Continua a leggere….
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