"Gocce di luna", Maria Rosa Oneto
by, Maria Rosa Oneto
"Gocce di luna"
La mia.vita è fatta di ombre,
di origami dispersi su sentieri di malinconia.
Le ore fuggono come tossiche locomotive,
I visi sfioriscono, invecchiano, si deformano.
Gli occhi si appannano di una strana nebbia venuta dalla pianura a vedere il mare.
Un azzurro sbiadito accoglie queste lacrime perenni, che scendono copiose a liberare l'aurora e quelle porzioni di grigio dipinte sui muri.
Nel cuore porto un tramonto estivo: abbraccio di tenebre e fuoco che nel godersi amano il Creato, il piacere di stupire l'ansia di un moribondo, il vagito di scrupoli e simboli di un nuovo nato.
La mia vita è un'anima nuda, perforata da troppi chiodi, crocifissa a un tronco di ciliegio, azzannata da animali feroci, trafitta da passioni che la pioggia ha sbiadito con gocce di luna.
di origami dispersi su sentieri di malinconia.
Le ore fuggono come tossiche locomotive,
I visi sfioriscono, invecchiano, si deformano.
Gli occhi si appannano di una strana nebbia venuta dalla pianura a vedere il mare.
Un azzurro sbiadito accoglie queste lacrime perenni, che scendono copiose a liberare l'aurora e quelle porzioni di grigio dipinte sui muri.
Nel cuore porto un tramonto estivo: abbraccio di tenebre e fuoco che nel godersi amano il Creato, il piacere di stupire l'ansia di un moribondo, il vagito di scrupoli e simboli di un nuovo nato.
La mia vita è un'anima nuda, perforata da troppi chiodi, crocifissa a un tronco di ciliegio, azzannata da animali feroci, trafitta da passioni che la pioggia ha sbiadito con gocce di luna.
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