Giordania, abolita la legge che salva gli stupratori che sposano le loro vittime
Soppresso il
famigerato articolo 308 che permetteva agli uomini di evitare il processo. Ora
la nuova regola dovrà essere approvata dalla Camera alta e controfirmata da Re
Abdullah
La Camera Bassa del Parlamento giordano ha abolito
il famigerato articolo 308, che permetteva agli stupratori di evitare il
processo se sposavano la loro vittima. Ora la nuova legge dovrà essere
approvata dalla Camera alta e poi controfirmata da Re Abdullah, ma il percorso
ormai è scontato. Le organizzazioni per i diritti umani segnano così una
importante vittoria.
Il governo
soddisfatto
L’abrogazione è passata all’unanimità e all’annuncio
del presidente della Camera Atef Tarawneh è scattato un lungo applauso, con i
deputati in piedi. Fuori dall’aula i manifestanti, moltissime donne, hanno
esultato e si sono abbracciati. Il primo ministro Hani Mulki si è congratulato
con il Parlamento: «Ringraziamo tutti, quell’articolo era contro i nostri
valori».
Negli altri Paesi arabi
Dopo i passaggi istituzionali l’articolo 308 sarà
cancellato dal codice penale della Giordania. Le leggi pro-stupratori erano una
volta la norma nei Paesi arabi e resistono ancora in molte nazioni con un
codice penale laico, come Libano, Algeria, Iraq, Kuwait, Libia, Siria. In
Tunisia, Marocco, Egitto norme di questo tipo sono state invece già
abolite. Continua a leggere……
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