F-35, ritardi e costi duplicati: ma si va avanti (Andrea Giambartolomei)

di triskel182
Paradossi - Secondo l’analisi della Corte dei Conti abbiamo investito troppo per ritirarci dal progetto.
Il programma F-35 è in ritardo “di almeno 5 anni” per le “molteplici problematiche tecniche (non ancora tutte risolte)” che hanno fatto anche sì che i costi del super-caccia siano “praticamente raddoppiati”. Pure le ricadute occupazionali e industriali per l’Italia “non si sono ancora concretizzate nella misura sperata”. È un giudizio severo quello della sezione di controllo della Corte dei Conti che ha effettuato un’analisi sul maxi-programma militare. Eppure, affermano i giudici, uscirne vanificherebbe gli investimenti che potrebbero produrre i primi frutti nei prossimi anni.L’analisi dei magistrati non entra nel merito degli aspetti tecnologici dei contestati F-35, ma soltanto sugli obiettivi economici e ripercorre le tappe del rallentamento, come le due decisioni del governo italiano di ridurre il numero di velivoli e le spese. “La prima (nel 2012) ha ridotto da 131 a 90 il numero di velivoli da acquisire”, si legge. Una decisione in linea con quelle adottate, ad esempio, da altri partner del progetto come gli Stati uniti e l’Olanda. “La seconda (nel 2016) ha impegnato il governo – ricorda la Corte –, per aderire alle indicazioni parlamentari, a dimezzare il budget dell’F-35, originariamente previsto in 18,3 miliardi di dollari”. La prima decisione ha ridotto “le opportunità di costruire i cassoni alari nello stabilimento di Cameri (Novara)”, mentre “i ‘risparmi’ teoricamente ottenuti dalla diminuzione della flotta (5,4 miliardi) si sono riverberati in concrete perdite contrattuali per 3,1 miliardi”. La seconda decisione, invece, ha prodotto “un risparmio temporaneo pari a 1,2 miliardi di euro nel quinquennio 2015-2019, ma senza effetti di risparmio nel lungo periodo”. Continua a leggere…….


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