Cassano: "Non mi ritiro, cercatemi entro settembre. Verona? La verità è..."
Intervista di
Fantantonio a La Stampa: "Non ho procuratori. Entella? Sarebbe una sfida.
E vorrei che mi allenasse Giampaolo"
Antonio Cassano non lascia il calcio. Lo ribadisce
dopo l'addio prematuro al Verona, in un'intervista a La Stampa in cui racconta
la sua verità. Anche sui tormentati giorni con l'Hellas, tra annunci e
ripensamenti, fino all'addio definitivo: "La vita è fatta di scelte. Anche
professionali. Si può farne una che si ritiene giusta e poi ripensarci, è
successo miliardi di volte nel mondo. Ma se capita a un calciatore fa più
clamore - spiega -. Se poi è Cassano, allora è matto. Nella mia vita di c…e ne
ho fatte tante, ma non sono scemo. E soprattutto sono sempre stato coerente.
Per il resto, sono abituato a convivere con la pressione mediatica. Sono
diventato un k-way, la pioggia mi scivola via. Con l’Hellas Verona non è
scattata la scintilla, l’ho capito subito... è come stare con una donna e
accorgersi di non avere voglia di passarci del tempo insieme. Una questione di
feeling, di aria. L’ho detto al presidente Setti, al direttore sportivo Fusco,
all’allenatore Pecchia. Ho pensato fosse meglio interrompere, anziché
trascinare la cosa". Continua a leggere…..
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