Bassanini: “La rete Telecom? A noi di Open Fiber. Oppure separata dalla casa madre”

Il presidente della società Tlc: «È buona regola dividere l'infrastruttura dai servizi»
Il futuro della rete Telecom? Sul tavolo oggi le opzioni sono due: o conferire tutto a Open Fiber, la società mista Cassa depositi-Enel impegnata a diffondere la banda ultralarga in tutto il Paese, oppure staccare l’infrastruttura dalla casa madre, come è avvenuto in passato nel gas e nell’energia, e quindi lasciare che le due società si facciano concorrenza. «L’impressione - spiega Franco Bassanini, ex presidente di Cdp ed oggi numero uno di Open Fiber - è che l’accelerazione che c’è stata negli scenari tecnologici e di mercato spingerà a decisioni rapide. Decisioni del mercato, dunque di Telecom e di suoi azionisti, o dello Stato, anche se le elezioni imminenti non favoriscono una decisione delle istituzioni».
Di scorporo si parla ornai da vent’anni. Oggi ha ancora senso? 
«Premesso che ha ragione il ministro Padoan a sostenere che nelle utilities è buona regola separare la proprietà delle reti da quelle dei servizi, soprattutto quando le infrastrutture di rete non sono moltiplicabili a piacere, bisogna chiedersi se questa regola valga ancora oggi». Continua a leggere….

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