AFFOGAVO NELLA FOLLIA, Carmela Fiore


AFFOGAVO NELLA FOLLIA
Quest'attimo solenne ,
l'anima errabonda, non ignora.
Il suo urlo accresce il dolore.
Ahi quanti sospiri ed aneliti
vagano nel profondo vuoto,
dell'odoroso amore, in cerca!
Stigmatizzo le circostanze,
fatale fu per me quell'incontro,
dove, il mio cuore ammiccò.
Ebbra, in preda ad un infernale fremito,
che,in una fosca scena , mi condusse.
e, fu un assillo che, senza riguardi,
ruppe la gaiezza.

Dannazione!
Affogavo nella follia, mentre,
le mie fragili vertebri, tremavano.
La pena si abbelliva!
Non seppelivo la sofferenza,
aspiravo i fumi di una passione clandestina.
Vestita di piacere, segnata dall'ingordigia
di ogni oscuro desiderio,
avvinta dalla volontà di essere
peccaminosi , struggenti amanti.
nella logica della letargica ragione.
Nel cielo spuntavano le stelle.
ed una pioggia di rugiada
i nostri lussuriosi corpi, bagnava,
LINA FIORE


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