Usa, rivolta dei repubblicani: salta la nuova riforma sanitaria. Trump furioso: "Abolire subito l'Obamacare"
L'opposizione di
alcuni membri del Gop al testo proposto al Senato rende impossibile proseguire
nel tentativo. Il promotore della nuova normativa, McConnell, propone lo stop alla legge vigente per due
anni mentre si studia una nuova soluzione.
NEW YORK. Anche l'ultima versione della riforma
sanitaria di Trump è clamorosamente collassata. Non ci sono i numeri, fine. Ed
è una catastrofe politica per il presidente statunitense, che da mesi oramai
chiede che venga approvata la distruzione dell'Obamacare, "aspettando con
la penna in mano nello studio Ovale" per sottoscriverne l'eliminazione. Ma
qui negli Stati Uniti a cadere in pezzi per ora è solo la reputazione di Trump
e del partito repubblicano. Che per la prima volta, dopo mesi di silenziosa
osservanza, disobbedisce apertamente a "The Donald". Aprendo quindi
una nuova fase, molto pericolosa, per la sua presidenza.Il seppellimento della
nuova riforma sanitaria di Trump (la prima non era stata neanche votata visti i
voti risicati) è stato certificato ieri sera con il no di altri due senatori
repubblicani: Mike Lee dello Utah e Jerry Moran del Kansas. Queste ultime defezioni
si sono aggiunte alle due di domenica, quando a mollare la Trumpcare sono stati
Susan Collins del Maine e Rand Paul del Kentucky. E nel frattempo John McCain,
l'oppositore interno più duro nei confronti di Trump ma paradossalmente
favorevole all'abolizione della riforma di Obama, è ancora ricoverato in
ospedale per un problema all'occhio, che pare essere più grave del previsto.
Risultato: su 52 seggi al Senato (su 100 complessivi), i repubblicani avrebbero
adesso al massimo 47 voti. Non bastano. E così anche la seconda versione della Trumpcare
è finita nel cestino.Il dramma politico dei repubblicani e del presidente lo si
legge tutto nel capo della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, che da mesi
ci mette la faccia e cerca, inutilmente, di conciliare le visioni dei
repubblicani. Trump vuole a tutti i costi abolire l'Obamacare, anche lui ci ha
messo la faccia in campagna elettorale. E allora, a notte fonda, ecco la mossa
della disperazione, annunciata dallo stesso presidente.
Buttata la seconda versione
della riforma, si vota soltanto l'abolizione della legge di Obama,
neutralizzandola per due anni, poi si vedrà che cosa prenderà il suo posto. Una
soluzione brutale, che lascerebbe decine di milioni di persone senza assistenza
sanitaria in attesa di un (oramai improbabile) accordo dei repubblicani.
"Abolitela e ricominciate da zero", ha twittato Trump, "i democratici
si uniranno a noi".Ma questo sarà un altro rischioso azzardo, dettato dal
momento complicatissimo. McConnell ha detto che nei prossimi giorni presenterà
un nuovo disegno di legge per distruggere l'Obamacare senza avere per ora una
riforma al suo posto. E comunque afferma che ci vorranno almeno due anni per la
transizione dalla presente normativa ad una futura, ancora tutta da stilare.
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