''Son qui permettimelo'', Aiello Giuseppe Captain


''Son qui permettimelo''
<< Tu sposa >>
Introduzione:
Ricco non è colui che possiede, ma colui che dà, colui che è capace di dare.
Karol Wojtyla
Si bagneranno,
di lacrime sfuggite
le pagine ingiallite
di questo strano giorno.
Hai sognato così tanto
e voluto lui accanto
con tale distonia
sa non sentir la Melodia,
le campane, o la gente che ti applaude,
ma il Silenzio,
Solo quello,
di chi ti manca
in questo momento.
E quant'e lunga la navata
la strada che divide
la speranza e chi la uccide
con tua madre lì felice
per l'uomo da sposare,
un carnefice già pronto
col tuo cuore sull'altare,
E pensare...
Che l'amore ha un'altra forma
Così eterea,

Tanto profonda,
da confondersi nell'aria
anche oggi che nn dovrebbe
che ti farebbe
scappar via immediatamente
se solo tra la gente...
No!
Non ci pensare!
Non esitare,
Riprendi a camminare,
Ora esco,
te lo prometto,
ti volevo solo guardare,
Ammirare,
come quando per giocare
Dimenticammo La tua vita
Il buon senso e la famiglia,
E Questo giorno
senza ritorno
come il nostro
ultimo sguardo...
Respira forte
Nuova consorte
non è il momento dei rimorsi
tantomeno dei rimpianti,
guarda avanti
senza pensarci
E se ti chiederanno
Il perché in un'esitazione
menti pure,
È stata solo,
una piccola emozione..
Capitano AIELLo Giuseppe
Foto da web

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