Sete di polemica, è tutti contro tutti

Scontro Regione-Comune sull’acqua
Zingaretti: «È una tragedia». E spunta l’interrogazione M5S al parlamento europeo che, denunciando «l’emergenza idrica» e «le intenzioni di Acea di raddoppiare le captazioni», chiede all’Europa «misure per evitare il degrado degli habitat naturali»
Dopo l’ordinanza di stop alla captazione dal lago di Bracciano a partire da venerdì prossimo da parte della Regione, scoppia la polemica. «Purtroppo è una tragedia - dice il presidente del Lazio Nicola Zingaretti -, siamo stati obbligati a procedere, il livello del lago è calato troppo e c’è il rischio di una catastrofe ambientale». Acea non ci sta e attiva i propri legali per disinnescare l’atto della Regione ritenuto «abnorme e illegittimo ma soprattutto inutile», scrive in una nota la multiutility capitolina che gestisce acqua e elettricità in città e che si fa forte della convenzione sottoscritta nel 1990 con i ministeri delle Finanze e dei Lavori pubblici. In serata la Regione ribadisce in concetto: i prelievi verranno sospesi perché Acea avrebbe superato i limiti stabiliti. E la sindaca di Roma, Virginia Raggi: «Sia fatto tutto il possibile per assicurare l’acqua ai cittadini», dice la sindaca che per tamponare il fenomeno siccità aveva emanato un’ordinanza di chiusura progressiva dei 2500 nasoni romani.Si capisce quanto il tema acqua, la prima delle cinque stelle nel logo del Movimento, sia molto sensibile. Il caos potrebbe portare comunque un milione e mezzo di romani ad avere rubinetti a secco per otto ore al giorno. Se non ci saranno novità dagli avvocati, Acea comincerà a lavorare da lunedì alla turnazione dell’acqua nelle case dei cittadini con l’ipotesi di una rotazione tra i 15 municipi della Capitale. E intanto spunta l’interrogazione al parlamento europeo del 6 giugno scorso del Movimento 5 Stelle del comune di Anguillara che denunciando «l’emergenza idrica» e «le intenzioni di Acea di raddoppiare le captazioni». Per questo chiedono all’Europa «la verifica di tutte le misure per evitare il degrado degli habitat naturali». Continua a leggere…..


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