Scontro Renzi-Ue sul deficit
Scontro Renzi-Ue sul deficit
L’Europa gela Renzi e boccia la richiesta di un deficit al 2,9%. “I Paesi non decidono da soli, noi adesso parliamo con Gentiloni e Padoan” fanno sapere i vertici di Bruxelles. Ma il leader del Pd insiste: “Abbiamo colto nel segno, adesso in Italia non si parla più di alleanze”. E parlando ai possibili alleati dice: “Anche Bersani non può non essere d’accordo con me”. Ma ciò che più conta per Renzi è che "il premier Gentiloni è d'accordo con me". Come spiega Ugo Magri il duello fra l'ex premier e i vertici della Commissione Ue è una sorta di “festival delle anomalie" perché il governo italiano resta al momento sullo sfondo.
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