Ricordo del prof. don Cesare Massa

“La lunga e nobile vita del prof. don Cesare Massa va ricordata e meditata. Intellettuale vero, tra i grandi del Piemonte novecentesco e certamente il principale in terra vercellese, ha cercato con tenacia e coraggio segni e frammenti di verità. Educatore lo è stato sempre, dal liceo di Borgosesia al gruppo vercellese del Meic, il Movimento ecclesiale di impegno culturale. Capace di guardare e amare l’Oltre, ha saputo preoccuparsi del qui ed ora della vita civile e politica: dapprima con l’impegno diretto e personale, all’interno della Democrazia Cristiana vercellese che lo vide anche segretario, poi con il ministero del consiglio spirituale dopo l’ordinazione sacerdotale, arrivata in età adulta e matura. Attentissimo ai fermenti spirituali in terra piemontese e al di là delle Alpi, ha seguito e partecipato alla vita di molti dei luoghi dove la radicalità evangelica si è potuta manifestare ed irradiare: a Bose soprattutto, ma anche a Taizé e a Pra’d Mill. A moltissimi di noi ha dato qualche cosa, traendola dai tanti talenti che aveva ricevuto e saputo far fruttificare. Per me, soprattutto negli anni della Presidenza nazionale del Meic, era una certezza sapere che il suo occhio acuto seguiva il nostro impegno, senza fare sconti, ma sempre con l’affetto di un padre, di un fratello maggiore. Non possiamo che essere grati per il grande dono costituito dal prof. don Cesare Massa.”
Così il prof. Renato Balduzzi, consigliere Csm, ricorda il prof. don Cesare Massa, morto sabato notte a Vercelli all’età di 93 anni.
Ufficio stampa del prof. Renato Balduzzi

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