"Profugopoli" di Mario Giordano

by, Rossana Massa Alessandria

Sto leggendo "Profugopoli" di Mario Giordano. Carta canta. I migranti rendono a Cooperative dedite a tutt'altro, riciclatesi per l'accoglienza dei migranti, con guadagni stratosferici. Altre nate in previsione dell'affare e speculazioni da trivio. Gente collocata in case abbandonate, condomini mai completati privi di acqua potabile, sistemazioni per 20 persone con ospiti triplicati, case cantoniere dismesse incluse. Paesini di 70 anime e 100 rifugiati, accoglienza improvvisata nel retro di un ristorante o in un night club chiuso, associazioni religiose che hanno moltiplicato soldi grazie al nuovo oro nero. 
A completare il quadro, alberghi e casolari per agriturismo, con piscine prosciugate appositamente, per ospitare tendopoli, perché accogliere centinaia di profughi rende maggiormente che attendere turisti esigenti, a cui cucinare cibi scelti e la rendita è sicura.
Infine, centri in cui comunque lo spaccio è un'attività aggiuntiva. 
Mi pareva strano infatti, che questo Paese di gentaglia mafiosa fosse diventato improvvisamente amoroso e antirazzista...

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