Mi guardi, Salvatore Monetti
Mi guardi
fermando la sera
che lieve s’avvia nel regno delle ombre.
Fragranti rose silenziose
si cullano all’ultimo sole.
Il cuore palpita turbato e silenzioso
sprigionando una visione
spinta e acuta
tra carne e spirito
tra carezze e sensi
tra labbra aperte
e mani composte
perché son certo
che canterai le mie odi
sul ventre di una solitudine folle!
fermando la sera
che lieve s’avvia nel regno delle ombre.
Fragranti rose silenziose
si cullano all’ultimo sole.
Il cuore palpita turbato e silenzioso
sprigionando una visione
spinta e acuta
tra carne e spirito
tra carezze e sensi
tra labbra aperte
e mani composte
perché son certo
che canterai le mie odi
sul ventre di una solitudine folle!
Salvatore Monetti
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