Matteo Renzi: Tornare ai criteri di Maastricht, per ridurre il debito pubblico
Matteo Renzi: Tornare ai criteri di Maastricht, per ridurre il debito pubblico
Oggi trovate ovunque molti commenti sulla proposta che è contenuta in "Avanti" di ridurre il debito pubblico e di tornare ai criteri di Maastricht. Questa scelta - alla quale stiamo lavorando da anni, non è una trovata last minute - può essere realizzata solo se l'Italia è forte, con un governo di legislatura davanti. Vantaggi: una riduzione di almeno trenta miliardi di tasse, da decidere in modo intelligente e selettivo per continuare il lavoro iniziato con la flessibilità.
Nei fatti questa operazione è il secondo tempo della battaglia sulla flessibilità. E fateci caso: le reazioni degli europei sono le stesse, identiche anche nelle parole, alle reazioni di tre anni fa. Quando iniziammo a parlare di flessibilità tutti ci guardarono come fossimo pazzi. Tutti ci dissero: sarà impossibile, è contro le regole. Eppure l'Italia ce l'ha fatta, abbiamo ottenuto il risultato. Ce la faremo anche stavolta, amici.
Essere europeisti non significa dire sempre sì a tutto quello che chiedono da Bruxelles, ma fare proposte a cominciare dagli investimenti in ricerca, dal servizio civile per giovani europei, dagli eurobond, dall'elezione diretta del Presidente della Commissione.
Noi siamo per l'Europa, davvero.
Questo tema del Ritorno a Maastricht segnerà la prossima legislatura: Martina e Nannicini stanno lavorando a un seminario tecnico di livello per discuterne nel merito.
Noi facciamo proposte su cui confrontarci sul serio.
Perché la politica è questo, non giocare a chi urla più forte. Avanti, insieme
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