L’albanese notato da Salvini, responsabile dell’immigrazione alla Lega Nord di Novi Ligure
Mike Gjeli, con i
genitori arrivati in Italia nel ’91, è italiano, tesserato dal Carroccio, ha un
sogno: “Vorrei diventare ministro”
Se fosse un
campione di calcio da nazionale, la sua maglia sarebbe rossa, quella
dell’Albania, perché sullo sport «comanda il sangue». Ma Mike Gjeli, 23 anni,
figlio di una coppia albanese nato e residente a Novi Ligure, è italiano e
leghista, iscritto alla sezione novese di via Amendola e nominato da poco
«responsabile immigrazione e integrazione». Matteo Salvini lo aveva notato per
un post sullo Ius soli. Mike aveva scritto: «Io figlio di immigrati ho atteso
il diciottesimo anno di età per prendere la cittadinanza italiana, essendo nato
in Italia. Non sono mai stato discriminato o avuto penalizzazioni. L’attuale
legge per dare la cittadinanza è ottima perché obbliga le persone a integrarsi,
la nuova legge serve solo per avere un nuovo bacino di voti». E tanto è bastato
per dare a Gjeli le chiavi della sezione della Lega con la qualifica per
gestire la politica di integrazione targata Salvini. Perché, sia chiaro, la
sezione di via Amendola ha ancora la bandiera con Lega Nord Padania, ma «noi
qui siamo tutti per Salvini, seguiamo il suo progetto. La bandiera nuova deve
ancora arrivare». È Mirko Bergesio, 41 anni e attivista da 22 che apre la porta
insieme a Lorenzo Marchetti, compagno di scuola di Mike e responsabile dei
giovani leghisti novesi, a sottolineare la fiducia nel segretario federale. Continua
a leggere…..
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