I passi che non esistono, Gluca017

by, Gluca017

I passi che non esistono
Mi travesto di stracci e
morsi di fame,
lì all'angolo di quella strada
buia illuminata da una
flebile luce di una finestra.
Elemosinando quei pochi spiccioli
dentro a quel cappello
riverso,
avendo perso ogni senso di
dignità
e trattato con sospetto e paura
da chi ti scansa,
per terrore che io sia
la sua immagine riflessa del futuro.
La strada è diventata il mio
confessionale
il mio luogo per parlare con Dio,
chiedergli il perché sono diventato
come una stella bruciata,frantumata,
caduta ai piedi di tutti.
Sono diventato l'ombra di me stesso
rimanendone impigliato
provando a cambiare
non per scelta
ma condizionato da una società
trituratrice
di vite.

Fermo davanti ad una
vetrina
osservo l'immagine di un uomo
simile alla bestia
impaurito, pronto ad attaccare
chi minaccia
il mio essere.
Guardo quegl'occhi pieni di paura
e odio
senza più riposo e ristoro,
occhi che come finestre
vorrebbero chiudersi per trovare
pace e comprensione,
ma inghiottiti da un mondo
pieno di frenesia
condannato da un
cannibalismo
di una società senza
coscienza.
Gluca017



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