Delitti nell’orto, Anna Maria Castoldi con Miriam Donati


A lui piace proprio coltivare l’orto, è nel suo DNA, ereditato dal padre, dal nonno, e via via sempre più indietro: tutti contadini. Invece Osvaldo a quattordici anni era già in fabbrica a guadagnarsi da vivere e c’è rimasto fino alla pensione. La sua passione però è intatta, preservata negli anni dal nero della fonderia e dall’odore dell’alluminio fuso. Ora si dedica tutto il giorno, tutti i giorni, a quel riquadro di terra ordinato e suddiviso geometricamente al millimetro.


Commenti

Post più popolari