Con l'ampliamento del cimitero urbano si pensa anche agli animali d'affezione

E' una ipotesi: includere nei lavori di ampliamento del camposanto un'area per gli animali, finalmente a norma e legale. Da vent'anni esiste un cimitero abusivo, tollerato dalle istituzioni e gestito da un gruppo di animalisti.
ALESSANDRIA – Ci sono due strade per legalizzare il cimitero degli animali, dopo vent'anni di tacita 'autogestione' da parte di un collettivo di volontari animalisti. 
La prima: regolarizzare quel pezzo di terra strappato dalla proprietà comunale e far sì che una consuetudine diventi legge. 
La seconda: nei progetti di ampliamento del cimitero urbano – necessario per la penuria di loculi rimasti – includere anche un'area destinata agli amici a quattro zampe. 
In entrambi i casi servono un progetto e lavori per creare finalmente una struttura a norma. 
“Un cimitero per animali d'affezione”, spiega il neo assessore Giovanni Barosini, “necessita studi di fattibilità, il parere dell'Asl, lavori sulla rete idrica e persino dei bagni pubblici. 
Sebbene non sia un obbligo comunale dotarsi di un servizio del genere, è mia volontà portare all'attenzione della Giunta la sua costruzione, mettendo fine a vent'anni di limbo”. Barosini fa capire che i tempi non sono brevi, ma che comunque è un'idea concreta, più di un annuncio estivo, imbeccato dalla buona volontà di alcune persone che nelle scorse settimane hanno tagliato l'erba in quel fazzoletto di terra cintato motu proprio, sebbene sia di proprietà del Comune (dato in gestione ad Amag Ambiente).
30/07/2017

Commenti

Post più popolari