Aral di Castelceriolo semiparalizzata per una determina della Provincia

21 LUGLIO 2017
Alessandria – Ieri il dirigente del settore ambiente della provincia di Alessandria Claudio Coffano, alla luce dei preoccupanti sviluppi dell’inchiesta sui rifiuti, con una sua determina ha deciso di vietare con decorrenza immediata tutti i ricevimenti di rifiuti ad eccezione di quelli provenienti dall’ambito territoriale alessandrino facendo seguito al provvedimento interno preso la settimana scorsa dal presidente di Aral Spa Fulvio Delucchi prima delle sue dimissioni. Da oggi a Castelceriolo potranno rivolgersi solo i 32 Comuni del consorzio alessandrino, i 116 di quelli novese, tortonese, acquese e ovadese, oltre ai 14 Comuni dell’astigiano di confine che fanno capo a Srt. Esclusi quelli del casalese e del resto d’Italia. Ora Genova è bloccata e la situazione di emergenza potrebbe aggravarsi sensibilmente anche per la Superba. Inoltre nella determina Coffano si legge che la linea di stoccaggio dei rifiuti provenienti da fuori provincia (capannone 18) debba essere completamente bonificata e ripulita al massimo in 90 giorni. Per quanto riguarda gli altri rifiuti il dirigente della Provincia nella determina scrive che “i rifiuti attualmente presenti dovranno comunque essere sottoposti al previsto trattamento di stabilizzazione. I rifiuti provenienti dallo svuotamento del capannone 18 dovranno essere inviati a ditte regolarmente autorizzate alla gestione degli stessi”.

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