VELI DI CIPRIA E FOSSETTE BAMBINE, Pasqualina Di Blasio


Auguro serena serata a tutti gli amici.
VELI DI CIPRIA E FOSSETTE BAMBINE
Se a casa tornassi
sarebbe il sogno avverato
il miracolo contro natura,
l’eccezione a inconsistente desìo.
Eternità in terra
al posto di Fine.
Ti aspetto impaziente
come se fossi da solo partito
ad esplorare in anteprima
Altri spazi.E tante Altre Vite.
A me trono di carta
fotocopia azzurrata
metonimico imbroglio
universo velato .
Troppi confini.
Troveresti sull’usata trapunta
liquide perle in silenzio sgorgate
briciole di pasto arrangiato
libri su poltrona riposti ..
e versi su tastiera.
in apnea composti.
Ma il giaciglio giocoliere
saprebbe ritrovare ali di talamo.
Ti vedo scovare negli angoli
il gusto di casa, i fiori e le agende
le carte e gli itinerari bloccati
i contorni usuali e i vestiti non smessi.
“Mi piace,lo sai, il colore aranciato
e il vintage che l’odore trattiene.
Solo io sono invecchiata.
Inossidabile, invece, tu sei.”
Hai scoperto di sicuro la tinta rifatta
che il mio rosso non rende,
il labbro scurito e la ruga assassina
e il fiato un po’corto.
" Rimedio veloce veli di cipria
e fossette bambine”.
Come galoppa stasera la Fantasia,
inganno del Vero!
Dà forma a chi Spirito è
e voce ad un colloquio rapito.
E’ dolce l’inganno e male non reca
nell’ora che morfica invola.

(Pasqualina Di Blasio, APPRODI AL CAPPELLO GIULLARE, Sillabe di Sale editore,2015)

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