Una poesia di Maurizio Donte
Una poesia di Maurizio Donte
III glosa
Mote
Mentre la notte vien, portando incanto,
rispondo all'onda di marea che sale
e frange sulle pietre come un pianto
che dal largo risuona e poi m'assale.
rispondo all'onda di marea che sale
e frange sulle pietre come un pianto
che dal largo risuona e poi m'assale.
Glosa
Solitudine sai, mi prende al cuore,
quando nell'aria si distende il canto
che vive dentro il sogno mio d'amore,
mentre la notte vien portando incanto.
quando nell'aria si distende il canto
che vive dentro il sogno mio d'amore,
mentre la notte vien portando incanto.
E da lontano, come una tempesta,
scivola l'ombra che accompagna il male,
e mentre fugge amor nella foresta,
rispondo all'onda di marea che sale.
scivola l'ombra che accompagna il male,
e mentre fugge amor nella foresta,
rispondo all'onda di marea che sale.
E s'allontana quel che fu il rancore,
e solo il suo ricordo avvolge un manto
d'intorno a quanto oramai | è dolore
e frange sulle pietre come un pianto
e solo il suo ricordo avvolge un manto
d'intorno a quanto oramai | è dolore
e frange sulle pietre come un pianto
che si diffonde tutt'insieme al vento
nell'unica parola che non vale:
perduto amor, smarrito sentimento
che dal largo risuona e poi m'assale.
nell'unica parola che non vale:
perduto amor, smarrito sentimento
che dal largo risuona e poi m'assale.
Maurizio Donte
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