Settore cerealicolo: previsioni della produzione mondiale di cereali, il granturco avanza, il frumento in frenata

Recentemente sono state diffuse alcune previsioni sulla produzione mondiale di cereali per il 2017, che adesso indicano una probabile perdita annua dell0 0,4% rispetto al 2016, anche se il ritmo di utilizzo cresce di circa l'1%. Il risultato netto delle nuove proiezioni, indicherebbe per i cereali, nel 2017/2018, un calo del 25,8% del rapporto stock-to-use, (il rapporto tra gli stock finali e l'utilizzazione interna) ancora una cifra comodamente elevata in termini storici ma leggermente inferiore al livello della stagione attuale. Le nuove previsioni sulla produzione mondiale di cereali sono aumentate rispetto ai dati di aprile, sulla base di rese di granturco più forti del previsto in Brasile, portando la produzione mondiale per tale raccolto a 1.054 milioni di tonnellate. Le previsioni sulla produzione globale di riso sono rimaste stabili, attestandosi a 506 milioni di tonnellate, come pure quelle del grano (740 milioni di tonnellate) che sono rimaste invariate, poiché come previsto, i raccolti ridotti in Australia, Canada, nella Federazione Russa e negli Stati Uniti sono compensati da probabili espansioni nell'UE, in India e in Marocco.
Dal lato del consumo nel 2017/2018, si prevede che abbonderanno grano e altri cereali secondari che ne faranno aumentare l'impiego per il bestiame in Cina e in Sudamerica, mentre l'utilizzo del riso dovrebbe crescere dell'1,2% a causa dell'ampliamento dell'assunzione alimentare. Si prevede pertanto che, per la fine delle stagioni produttive, le scorte globali nel 2018 corrisponderanno all'incirca ai livelli dell'apertura dell'anno, anche se la loro composizione sarà in qualche modo mutata. Le scorte di frumento sono destinate ad espandersi del 3,3% per raggiungere un nuovo livello di 247,6 milioni di tonnellate, trainate principalmente dalla Cina che, invece, sta abbattendo le riserve accumulate di cereali secondari di quasi 20,5 milioni di tonnellate. Si prevede che il commercio internazionale, sia di grano che di cereali secondari, diminuirà in termini di volume, mentre il commercio di riso sarà in aumento, guidato da una forte domanda nel Vicino Oriente e in Africa.
Coldiretti Alessandria



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