SCORRERE DEL FIUME, Roberto Busembai

SCORRERE DEL FIUME, Roberto Busembai

Lo scorrere del lento fiume
sembra non volere arrivare al mare,
quasi che il suo lasciarsi andare
sia un tormento,
l'abbandonare fresche erbe e alberi
fronde di salici piangenti 
e canne prosperose verso il cielo,
sassi grigi e sabbiosi lidi assorti
sono per lui il coraggio dei giorni
lieti o meno ma sorprendenti.
E quel lento suo attraversare
nei borghi e nelle città fiorenti,
attraversato da ponderosi e sicuri
ponti di pietre o mattoni rossi,
dove la vita dell'uomo passa 
in costante movimento,
lo guarda, lo pensa, 
si diverte pure a riconoscerlo
o a gettargli nel gioco un sasso
e lui con circoli d'acqua risponde.

Lo scorrere del fiume,
lento e pacato nel lenire
del lasciarsi andare,
è come lo scorrere della vita,
immancabilmente verso una fine,
ma non trascurando niente
e dell'intorno farsene cura e gioiosa
e irrefrenabile sensazione pura,
lasciare che il giorno trascorra 
e farsi pure notare e amare,
a volte ci tirano sassi,
ma rispondiamo sempre con 
l'amore che possiamo
e verso il mare anche noi
poi andiamo.
Roberto Busembai (errebi)




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