Ronza l’aria, Susan Moore


Ronza l’aria
di un’estate già persa:
seguo la scia di una lucciola improvvisa.
Portati via il sogno!
L’anima l’hai già presa,
stracciata,
venduta,
usata.
Complice
ho legato i lacci per tenere,
ho dato mani per stracciare,
denaro per comprare,
mente fina per usare.
Usar-MI.
Guardami!
Sono rifiuto generato dal tuo sguardo …
Azione che modifica nulla crea,
torno quindi all’origine:
al lordo del lordato,
al netto che mai più netto sarà.
Si perde:
luce fioca
come bengala sul mare.
Ho visto razzi tristi
accasciarsi sull’acqua.
S.M. tdr 14/06/07



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