QUO VADIS, DOMINE?, Vito Sorrenti


QUO VADIS, DOMINE?
Quo vadis, Domine
in questa notte senza luna?
Verso quale confine volgi i tuoi passi?
Perché permani in questo abisso
di angoscia e distruzione?
Davvero ami l’uomo
a tal punto d’andare incontro
alla quotidiana crocifissione?
O Spirito divino
invano la tua fronte gronda sangue
invano la sofferenza traspare dal tuo volto
invano i tuoi occhi cercano l’altro
e la tua mano bussa alle porte
di queste lande deserte
di sentimenti.
Qui è notte fonda
qui regna l’indifferenza
qui l’opulenza ha incrostato il cuore
e l’arroganza del pensiero
salito sull’altare
è pari alla miseria
che alberga dentro i cuori.
Qui l’amore
l’amore per l’altro
l’amore divino e celeste
è morto
travolto da uno squallore senza fine.
Qui l’umano più non dialoga col divino
e l’uomo ha smarrito per sempre
la via del bene!
Tratta da "I DERELITTI", Il Convivio Editore, (2015).





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