Malamore (7), Giuseppe Pippo Guaragna
Malamore (7)
E poi noi fummo
al di là del dolore,
senza lacrima alcuna
a inumidirci gli occhi,
arida la sorgente,
muto il tinnio del rivo.
Noi due, anime perse
per queste impervie strade,
là dove i sentimenti
non lasciano rimpianti,
né traccia, né sostanza,
è un malamore il nostro.
Un amore malato
(un'ossessione)
che di noi s'è nutrito,
di sospetti, timori,
gelosie senza senso,
sfiducia, incomprensioni.
E fummo fuoco, vampa
che all'improvviso incalza,
lasciando al suo passare
di macerie combuste
acre sentore,
ed il vuoto nel cuore.
al di là del dolore,
senza lacrima alcuna
a inumidirci gli occhi,
arida la sorgente,
muto il tinnio del rivo.
Noi due, anime perse
per queste impervie strade,
là dove i sentimenti
non lasciano rimpianti,
né traccia, né sostanza,
è un malamore il nostro.
Un amore malato
(un'ossessione)
che di noi s'è nutrito,
di sospetti, timori,
gelosie senza senso,
sfiducia, incomprensioni.
E fummo fuoco, vampa
che all'improvviso incalza,
lasciando al suo passare
di macerie combuste
acre sentore,
ed il vuoto nel cuore.
10 giugno 2017
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