L'albero, Loredana Mariniello




L'albero lascia andar via
la sua ultima figlia,
della casa del padre
la foglia intimorita,
non abbandona la soglia,
un flebile vento
la corteggia,
sussurandole un canto,
poi sollevandola
la invita a ballar
insieme a lui un lento,
ma la piccina è un esile
coriandolo che si muove
controvoglia, sa di doversi
perdere in tutta quella meraviglia
di un infinito mondo
che seduce e abbaglia
ma al primo spiraglio
di un nuovo giorno,
inerme ti lancia
in un incognito sbaraglio.

Eppure deve andare
quella dorata falena,
lasciare il nido
e per un pò librare
leggera nell'atmosfera,
sostare su case,chiese,
cose e ingombranti giacconi
incurante del proprio destino,
fermarsi in un bosco o in un giardino,
oggi, io ne ho raccolta una,
l'ho stretta tra le mie mani,
guardandola le ho chiesto:
" Perchè anche tu come me
ignori il tuo domani ? "

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