Grigi da rifondare dopo la doppia batosta: i giocatori in partenza e il rebus dei contratti

Lo scoglio legato ai pluriennali di 7 undicesimi della squadra che ha perso in finale a Firenze: Celjak, Branca, Iocolano e Fischnaller sono vincolati, non sarà semplice disfarsene
Un pugno di mosche dopo una stagione lunghissima e snervante: la doppia batosta della serie B sfumata, prima in campionato e poi nei playoff, rischia di essere difficile da metabolizzare per l’Alessandria. È dura ripartire, sapendo di aver investito tanto, di aver avuto per mesi la promozione a portata di mano e di essere ancora in Lega Pro, con l’aggravante di una spaccatura fra tifoseria e buona parte della squadra. 
 CREDITO ESAURITO 
Il popolo grigio si sente tradito, il clima con i giocatori era diventato teso già ad aprile, quando erano stati dilapidati 10 punti di vantaggio sulla Cremonese. Poi la tregua e le rinnovate speranze per i successi su Lecce e Reggiana, ma la finale col Parma ha riaperto la ferita e a fine gara la curva ha rifiutato il saluto al gruppo di mister Bepi Pillon, capace di lavorare bene in tandem col ds Sensibile negli ultimi due mesi, quando però «i buoi erano già scappati dalla stalla». La sorte del tecnico sembra in ogni caso segnata: aveva l’obiettivo della B da raggiungere per l’automatico rinnovo, ha fallito e non dovrebbe essere confermato. Quanto al ds, la sua fermezza è encomiabile a parole («d’ora in avanti si farà a modo mio» la frase più ad effetto, che lascia presagire un netto cambiamento di rotta), ma il suo lavoro andrà valutato nei fatti. C’è da lavorare per costruire un gruppo vincente con leader nello spogliatoio, con gente capace di superare le difficoltà che in un campionato si presentano sempre e che l’Alessandria ha sottovalutato, convinta di arrivare ugualmente al traguardo. Continua a leggere……


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