Grigi all’inferno e ritorno. Così in un mese tutto (o quasi) è cambiato



Col nuovo corso Pillon-Sensibile sono stati ritrovati valori e certezze
«Questa squadra ha valori morali, che può e deve ritrovare». Lo diceva Pasquale Sensibile il 2 maggio, nel giorno dell’investitura ufficiale come ds dei grigi. È trascorso poco più di un mese e l’Alessandria sta smentendo chi pensava che i playoff diventassero solo un prolungamento dell’agonia. I difetti non sono stati eliminati del tutto (nè sarebbe stato possibile, soprattutto quanto a gioco espresso), ma il lavoro di Pillon per compattare il gruppo è stato efficace e, partita dopo partita, Gozzi e compagni si sono risollevati dallo stato di depressione che li aveva accompagnati per buona parte del girone di ritorno.
 Piccoli passi verso la giusta via, che non devono illudere perché il cammino resta lungo e perché, senza un ulteriore miglioramento, l’ostacolo Reggiana resterà difficile da superare in semifinale. Però questa Alessandria, che procede «a fari spenti», sta recuperando credibilità e fiducia. È in debito con la tifoseria e la città, solo con la promozione in B si farà «perdonare» ma ci sta provando con dedizione e i primi applausi convinti ricevuti contro il Lecce evidenziano che la gente apprezza almeno il tentativo.  Continua a leggere…


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