Dal Monferrato a Oropa sulle strade di Coppi e del Giro d'Italia

Presentazione dell'itinerario cicloturistico - Torino, 14 maggio 2017
Il turismo in bici è sempre più appassionante. Soprattutto se passa e promuove terre di campioni, se racconta la storia di un territorio valorizzandone l’attualità che è fatta soprattutto di ottimi prodotti paesaggistici ed enogastronomici. La fruizione di un territorio sui pedali è infatti per definizione quanto di più adatto per scoprire paesaggi, storia, architettura, sapori e cultura di quel territorio e per apprezzare il bello e la ricchezza “di diversità” da conoscere in itinere, pedalando a tutti i livelli. Senza contare gli aspetti salutistici e la sensibilità che ci muove verso i valori del turismo sostenibile. In altre parole, il turismo in bici nel nostro Piemonte è un’esperienza in linea con le nuove tendenze: moderno, slow, rispettoso dei luoghi e teso a creare un legame forte e autentico tra il territorio e il suo ospite.
È sulla intercettazione e comprensione di questo ricco scenario che negli ultimi anni, sono nati in Piemonte progetti che vogliono promuovere e facilitare la fruizione del territorio in bicicletta, sia per ciclisti esperti che per pedali più slow, persino per il format famiglia (molto praticato dal turismo estero in Italia), in una logica di rete e di sistema, con collaborazioni e iniziative comuni che favoriscono la scoperta di più province tra loro vicine e comunicanti. A due ruote.
Uno degli strumenti messi a disposizione del turista-ciclista è il portale www.piemontebike.eu, realizzato anni fa dalla Regione Piemonte sotto il coordinamento dell’assessorato al turismo di Novi Ligure e, in particolare dedicato ai percorsi in bici del basso piemonte e recentemente aggiornato, potenziato e cresciuto, sino a avere, per la provincia di Alessandria, percorsi per tutti i tipi di pedalata e di ciclista, ma anche quei servizi e facilities che necessitano per questo tipo di turismo, a partire dai punti noleggio e dalle strutture ricettive bike friendly.

Le iniziative tuttavia sono numerose e certamente l’edizione numero 100 del Giro d’Italia di quest’anno le ha moltiplicate anche mediaticamente, grazie alle due tappe (Reggio Emilia-Tortona e Castellania- Oropa) che hanno portato tanta gente sui luoghi piemontesi, già di per se stessi luoghi epici del ciclismo. Come per rinverdire il piacere di riscoprire percorsi che davvero hanno fatto la storia di questo sport praticato anche solo per pura passione e per turismo, non solo agonisticamente e in senso stretto.
Fra le ultime interessanti iniziative ecco che spicca un itinerario per chi ama la bicicletta e i suoi campioni, da affrontare non necessariamente a ritmo dei campioni: si tratta del percorso cicloturistico che parte da Acqui Terme per raggiungere il Santuario di Oropa, passando per il Monferrato e per Castellania – paese natale di Fausto e Serse Coppi – ripercorre le strade del Giro d'Italia con unomaggio al Campionissimo e un tributo a Marco Pantani, che nel 1999 compì una delle più grandi imprese della sua carriera proprio sulla salita biellese che raggiunge Oropa.
Il programma cicloturistico è previsto in otto tappe, dal chilometraggio abbordabile anche per chi è meno allenato, per un totale di 320 chilometri, lungo strade che emozionano non solo per la storia dello sport del pedale ma anche per i paesaggi e per i castelli che sfiora. Proprio la valorizzazione delle dimore storiche piemontesi con i loro giardini, riunite nell'associazione Castelli Aperti del Piemonte, è uno dei fili conduttori dell'itinerario, pensato dai Comuni di Biella e di Castellania con le Aziende turistiche locali di Biella e di Alessandria e con il contributo fondamentale della Regione.
«Questo itinerario trova nel lavoro di squadra e nella capacità di fare sistema tra settori e territori differenti il proprio punto di forza» rimarca Antonella Parigi, assessora regionale a cultura e turismo. «Un’iniziativa che dimostra ancora una volta il dinamismo della nostra regione in ambito turistico e quanto il settore possa ancora crescere nell’offerta, in particolare nell’ambito del cicloturismo e di tutto il comparto del turismo “slow”». «Una tappa storica» aggiunge l'assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, «ripercorsa con il centesimo Giro d’Italia, che viene riproposta a livello amatoriale, complice il grande afflusso di pubblico avuto lo scorso 20 maggio. Questo itinerario conferma quanto il ciclismo sia uno sport popolare, che contamina tutti di passione e promuove con efficacia il territorio».
L'altro filo conduttore dell'iniziativa è proprio legato alla storia del ciclismo in terra piemontese. Lo spiega Sergio Leone, assessore allo sport della città di Biella: «La tappa del Giro d'Italia ci ha fornito una formidabile vetrina in tutto il mondo. Centinaia di migliaia di persone, oltre ai tifosi arrivati sulle nostre strade, hanno ammirato la bellezza dei nostri paesaggi. Questa iniziativa è nata anche per cavalcare l'onda di quella giornata emozionante». Aggiunge Teresa Barresi, che della città di Biella è assessore al turismo: «Alla storia sportiva, con la celebrazione del mito di Fausto Coppi e della grande impresa di Marco Pantani di cui Oropa ha avuto la fortuna di essere testimone, si aggiungono la storia, la natura, i prodotti di eccellenza enogastronomici, ingredienti che fanno delle nostre terre un luogo perfetto anche per una vacanza “lenta”».
Il tracciato della Acqui Terme-Castellania-Oropa tra l'altro interseca alcune delle principali ciclovie della Regione e non solo: «È disegnato apposta» spiega Luciano Rossi, presidente di Atl Biella «per incrociarsi con la Via Francigena e con la VenTo, la ciclovia padana tra Venezia e Torino. E una volta a Oropa ecco il percorso di montagna attorno al Monte Rosa, oppure il più breve ma altrettanto suggestivo giro dei santuari biellesi».
I tracciati e le mappe sono messi a disposizione sul sito www.movimentolento.it (l’indirizzo completo è
www.movimentolento.it/it/resource/tour/monferrato-oropa-sulle-strade-di-coppi-giro-italia) e sulla app per smartphones e tablet SloWays. Andranno naturalmente anche ad arricchire il portale www.piemontebike.eu.
Ogni tappa ha partenza e arrivo in una città servita dalle linee ferroviarie. E per ogni località attraversata sono segnalati non solo i punti d'interesse storici e artistici ma anche le strutture ricettive a misura di cicloturista, in grado di offrire servizi dedicati per chi si muove in bicicletta.

Le aziende turistiche locali di Alessandria e di Biella poi sono a disposizione per suggerire altri itinerari alternativi o collegati, proprio nello spirito della rete dei percorsi a misura di bicicletta. Alcuni di questi sono già descritti ad esempio, con link alle mappe scaricabili, sul sito www.giroabiella.it, nato in occasione della Castellania-Oropa del Giro d'Italia per fornire indicazioni utili agli appassionati di bicicletta.

Commenti

Post più popolari