Canzoniere, sonetto 98°mo, Maurizio Donte


Canzoniere, sonetto 98°mo
E il vento soffia forte sulla terr[a
e] dell'erbe a onde ancor piega lo stelo,
mentre in alto le nuvole fan velo,
e con tempesta e grandine, la guerra.
Nel lampo che diffonde il tuono sferra
il colpo e si nasconde, e scende il gelo
al suono rimbombante e lo sfacelo
sui campi si propaga e si rinserra
il cuor nella paura. Tal la vita
d'uomo: questo il destino che ci attende
sulla via che s'allunga e non so dov[e,
o] quando finisce. Il soffio dell'altrove
viene e dirama avanti e si distende
nell'ombra un'inquietudine infinita.

Maurizio Donte

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