Battaglia a viso aperto contro chi l'Europa non la vuole

di Vannino Chiti PD

Il voto che abbiamo dato in Senato sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio è espressione di forze che vogliono cambiare l’Europa, ma stare nell’Europa. In Italia non si è avuta sufficiente consapevolezza della ripartenza del sentimento europeo, le forze europeiste devono fare una battaglia a viso aperto nei confronti di chi l’Europa non la vuole.
Mi auguro che nel Consiglio europeo del 22 e 23 giugno si facciano passi avanti significativi nella cooperazione rafforzata in tema di sicurezza e di difesa.
L’accordo di Dublino va rivisto, è inapplicabile alle situazioni di emergenza. Tuttavia diciamoci anche che l’accordo di Dublino non è stato sottoscritto da un governo di centrosinistra ma di centrodestra. Noi lo gestiamo con responsabilità. Se vogliamo solidarietà dall’Europa dobbiamo pretenderla anche dall’Italia, perché tutti i Comuni che non accettano chi ha diritto all’asilo costringono gli altri Comuni a farsi carico del doppio. Si vuole governare questo problema o si vuole giocare per un pugno di voti a scaricare la coscienza e soprattutto la responsabilità?
Spero che al più presto si possa promuovere al Senato una sessione sulle prospettive dell’Unione Europea e sulla riforma del bilancio.

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