A cosa pensi?, Michela De Liquori



Due pagine saltate
un segnalibro grigio argento
polvere che adagio sui ricordi
segni d'amore, forse .
Al quinto tavolo ci sono io
intreccio i miei capelli neri
la paura è necessaria
si mescola alle nuvole basse
alla voce assente che stringe.
L'ora è quella del cielo teneramente solo, mani fredde, un corpo senza risalite.
Scusami se insisto ma questa pazza vuole distruggermi ,
parlarmi senza trucchi là dove hai bloccato i tuoi occhi.
Dirselo non basta
urgenza dolce di fiato e di luce
torpore illanguidito
denso stillare in te...
Michela De Liquori


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