Nel segno dei padri, Giacomo Marinelli Andreoli

9 febbraio 2017

Guglielmina è la figlia di Vittorio Roncigli, uno dei 40 civili fucilati nella rappresaglia che la Wehrmacht mise in atto a Gubbio il 22 giugno 1944. Il rastrellamento e la fucilazione si era scatenato dopo l’uccisione di un ufficiale medico tedesco: Kurt Staudacher, freddato da un gruppo di giovani armati dal GAP locale. L’esecuzione di civili che ne è seguita - e che ha aperto per decenni immani polemiche nella comunità sulle responsabilità della tragedia - è passata alla storia come “l’eccidio dei 40 martiri”, il fatto di sangue più grave in tutta l’Umbria nell’intero periodo dell’occupazione. Il figlio di Kurt Staudacher è Peter, l’altro protagonista di questa storia.

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