IL BAMBINO CON IL PIAGIAMA A RIGHE : LETTERA AL PADRE, Loredana Mariniello

IL BAMBINO CON IL PIAGIAMA A RIGHE : 
LETTERA AL PADRE, Loredana Mariniello
Cosa piangi padre ?
Le tue lacrime invano
son versate !
Nel mio cuore, non c'era
spazio per le pietre !
Solo petali di sentimento
cadevano giù dalle mie braccia
a ricoprir le macchie di fango
che imbrattavano 
quel logoro pigiama a righe.
In quel tunnel buio
ho stretto la sua mano
con amore,
in tutto quel calore,
fu arso il mio corpo
insieme al suo tormento,
ma il senso della vita,
in noi non si è mai spento !
Alla fine ha avuto un valore
quello scempio ?
Portatene l'orrore chiuso dentro !
E sappi che non è solo tuo questo dolore,
ma dell'intero mondo !
Che siano vergate di un numero,
oppure no,
le nostre misere membra,
celato dietro umili spoglie
c'è solo l'urlo di una grande rabbia !
Cosa accese della crudeltà la scintilla ?
Quanto può far rumore la voce tremula di una fiamma ?

Io, padre mio adorato,
non ero migliore,
ma uguale a quel bambino
e uguale al suo era quel Dio
che volle unirci nel medesimo cammino !
Vedi, mio altero padre,
non v'è nessuna selezione naturale,
dinanzi alla morte crudele
nessuno può dirsi speciale
e l'uomo non è che cenere
dispersa in un immenso braciere,
di un'esistenza gaia o funesta
alla fine dei tempi,
non restan neanche le briciole,
non spetta a noi deciderne il destino,
non siamo noi i padroni
dell'altrui futuro !
E se così spietato fu il tuo castigo,
l'hai dunque poi compreso
il male che hai causato ?
Fosti tu sordo
a quelle pie preghiere,
seppur bambino, io,
ho, invece, condiviso quel fiume di parole !
Fermati, ora , padre 
e ferma il blasfemo pensiero !
Guarda la mia povera madre,
senza più un respiro, genuflessa al cielo !
Guardala e supplica forte a Dio
un inutile perdono
anche se inconsolabile
resterà in te, sempre,
questo muto pianto amaro !
Sia senza fine e impresso
nei tuoi occhi lo strazio del terrore,
di questo mostro informe
e privo di una logica ragione.
Tu, di quel mostro,
non fosti che una testa,
come hai potuto,
padre mio,
trasformarti in feroce bestia ?
Nella bocca di una balena nera,
insieme al mio amico diverso,
mi sono addormentato
e tra le braccia di chi,
un giorno,la vita mi ha donato,
col gaudio sulle labbra
mi sono poi risvegliato.
Chissà se un dì lontano
ci ritroveremo ancora,
o eterna sarà per te
la condanna di questa
atroce pena !


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