Federmanager: Lettera del Presidente

Cari Colleghi,
alla vigilia delle Festività natalizie mi preme inviarvi un messaggio di sincero saluto.
Mai come quest’anno il nostro Paese è stato messo alla prova da situazioni complesse che ci obbligano a gestire crisi economiche, politiche e umanitarie che sembrano non trovare argine.
Indirizzo un pensiero particolare a chi abita o lavora nelle zone del Centro Italia che sono state colpite dai terremoti. Conosco bene molti dei territori danneggiati e non posso che esprimere tutta la mia vicinanza e quella della nostra Federazione alle persone a cui questa sciagura ha sottratto molto.
La nostra struttura ha messo in campo un’azione a sostegno della ricostruzione che completeremo nei prossimi mesi con un progetto mirato e responsabile, che sarà possibile concretizzare grazie al contributo spontaneo di molti di noi.
Nel 2017 che ci apprestiamo a salutare ci sarà ancora più bisogno di restare uniti e di alimentare la solidarietà che, come categoria, ci contraddistingue.
In azienda e in famiglia tutti noi siamo impegnati per fare di questo Paese un posto migliore in cui vivere e più integrato nella dimensione europea. Un Paese che ha tutte le carte in regola per crescere, per farsi più ricco e più prospero, più fiducioso e più competitivo. Soprattutto per le giovani generazioni che si trovano ad affrontare una prospettiva di vita diversa da quella dei propri genitori.


Perciò, il mio appello allo stare insieme è fuori retorica. Essere parte di questa Federazione è anche un modo per rappresentare l’azione della categoria presso l’opinione pubblica e i decisori istituzionali affinché sia valorizzato il nostro contributo al Sistema Paese, che resta consistente e corrisponde ai tanti sacrifici che sosteniamo nel corso della vita professionale e non solo.

Quando il Santo Padre parla di “umanesimo del lavoro” credo si riferisca a questo genere di impegno: come manager e come padri e madri di famiglia non ci sottraiamo alle responsabilità e, anzi, coltiviamo la particolare sensibilità di anticipare scelte che saranno decisive per gli anni a venire. “Un’economia di tutti e per tutti”, citando ancora l’esortazione apostolica “Evangelii gaudium”.
Per questo, invece che soffermarmi sui buoni risultati che Federmanager ha comunque portato a casa, compiendo una straordinaria azione di riposizionamento e di proposta sui temi di politica industriale, desidero prima di tutto condividere con voi questo mio pensiero di speranza e di attivismo.
C’è molto da fare ma, ricordiamocelo, c’è soprattutto il desiderio di farlo.
La determinazione non mancherà se, anche in questo Natale, rafforzeremo il nostro spirito di appartenenza alla categoria manageriale condividendolo tra colleghi, famiglie e amici come solito fare.
Con i migliori auguri di trascorrere un Santo Natale di serenità e un Felice Anno Nuovo. 
IL PRESIDENTE
Stefano Cuzzilla


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