Una poesia di Maurizio Donte
Me ne sto solo in riva ad un torrente,
dove dell'acqua canta la parola:
dove null'altro attorno il cuore sente
che il mormorar dell'anima ch'è sola.
dove dell'acqua canta la parola:
dove null'altro attorno il cuore sente
che il mormorar dell'anima ch'è sola.
Va con il vento attorno nel silente
rinascere del giorno e se ne vola
via il pensiero d'oggi dalla mente
verso quel tempo in cui faceva spola
rinascere del giorno e se ne vola
via il pensiero d'oggi dalla mente
verso quel tempo in cui faceva spola
tra il sogno e la bellezza della vita
appena nata, quando l'amarezza
ancora non aveva dimostrato
appena nata, quando l'amarezza
ancora non aveva dimostrato
Ia verità crudele del suo stato.
Oh come sei passata, giovinezza:
polvere che si perde fra le dita
Oh come sei passata, giovinezza:
polvere che si perde fra le dita
così svelta; infinita
rabbia per quanto mai tu non mantieni:
felicità perduta, a sera, vieni!
rabbia per quanto mai tu non mantieni:
felicità perduta, a sera, vieni!
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