Sostavo sulla sabbia, Miriam Piga


Sostavo sulla sabbia,
immaginando il grembo
di mio figlio
sciogliere il tepore
sul mio seno gonfio.

Lisciavo l'esile fronte
e accompagnavo
il movimento delle ciglia,
a scorgere il principio
di una lacrima.

Ed era mio,
l'ennesimo turbamento.

Ora ho il fiato corto,
allungo la mano
ed è vuoto il palmo.
Elemosino quel nido,
tra i rami del destino
ora appeso.

Centellino ogni sguardo
e in tutti ritrovo il tuo.

  • Figlio, dove sei? -
    - Chi sei? -
    -Ti cerco dentro occhi
    che profumano di mare
    quando incontra il suo scoglio.
    E mi abbandono,
    su quella stessa sabbia -
Ed è proprio lì,
tra grossi e bianchi granelli,
ch'io ti cerco e ti ritrovo.

Miriam Piga
14/11/2016

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