Famelica belva, Loredana Mariniello


Famelica belva
Belva famelica è l'amore,
feroce, vuol divorare, per intero,
il mio fragile cuore, innocente,
sanguina gioioso e fiero,
anche se il morso scava 
un solco nell'anima profondo e nero.
Bruciano e fendono, acuminati coltelli,
quegli occhi tuoi, trasparenti e belli,
in essi mi perdo, dimentico 
di pene e grossolani fardelli,
schietti, parlano di te,
come amabili fratelli.
Ti amo e ti odio ! 
In un giardino variopinto di colori
tra candide orchidee e pallide rose,
solo tu, unico fiore, sei la parvenza
del mio rosso ideale, connubio perfetto
di infinito bene e vorace male,
mare in cui voglio perdermi , naufragare !
Immensa, l'anima tua è un abisso,
mio pensiero costante, fisso .
Come un angelo , scendi dalle stelle,
ma, come un demone fai fremere
di desiderio ogni centimetro della mia pelle
Un miscuglio di seduzione e ingenuità,
senza traccia di viltà , fiamma ardente di bontà,
io ti giuro fedeltà, fin quanto durerà
la precaria condizione dell' umana eternità !
è un'anfora quella splendida bocca,
dalla quale un elisir di baci filtra , trabocca

Il tuo corpo, morbido velluto,
di afrodisiaco profumo imbevuto,
intessuto di emozioni, un ordito
di impercettibili, piccole, sensazioni.
Io, tanto ti adoro ! Ma ,tu ,sfuggi il sentimento,
non senti il peso di un amore violento 
che vivo tra inquieti sogni e furenti tormenti,
frequenti le notti trascorse di insonnie e turbamenti,
in cui, immagino e disegno i nostri,
mai ,vissuti felici momenti,
poi ,la testa impone di ragionare,
il cuore, più forte, grida :
" Dai, lasciati andare ! "
Ed io, fellon, vo' sognando e dipingendo
un mondo di languido incanto,
ridestandomi si dilegua nell'aura del vento
A te ,affido il regno di questo cuore,
che inetto, senza il tuo amore, duole e muore !
Servo umile, mi arrendo e ritiro nell'oblio,
nudo, a te mi offro, come in sacrificio a Dio !
Son tutto tuo, non mi appartengo più,
non son più mio ! Ti imploro :
" Amami , rivelami chi son io !"




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