Irpef agricola: importanti risorse economiche per il territorio

La cancellazione dell’Irpef agricola nella manovra finanziaria non rappresenta solo il riconoscimento al ruolo strategico dell’agricoltura a sostegno della ripresa economica ed occupazionale del Paese, ma significa veder riconosciuti gli effetti positivi sul piano ambientale, paesaggistico e culturale, un grande obiettivo che tutti i cittadini possono apprezzare che prevede anche la decontribuzione per le nuove imprese condotte da giovani e si aggiunge alle esenzioni dal pagamento su Irap e Imu.
E’ una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni che restituisce dignità al lavoro nei campi e sostiene la competitività delle imprese agricole italiane.
Questo provvedimento evidenzia quanto si sta verificando in Italia rispetto a tutela del vero Made in Italy: l’agricoltura sta tornando, infatti, ad avere un ruolo centrale per il nostro Paese e le imprese agricole italiane, nonostante le difficoltà, sono cresciute, in termini di valore aggiunto, il triplo dell’industria e il doppio dei servizi, nel secondo trimestre del 2016. 
Sono circa quattrocentomila gli agricoltori italiani che beneficeranno della cancellazione dell’Irpef agricola contenuta nella manovra che consente di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare Made in Italy.

Coldiretti ha sollecitato fortemente questo provvedimento che consentirà alle nostre imprese agricole di recuperare importanti risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico come l'agroalimentare Made in Italy. Nonostante il momento economico non facile, oggi le nostre aziende hanno saputo raggiungere traguardi d’eccellenza di tutto rispetto, contribuendo alla crescita dell’occupazione e all’offerta dei prodotti del Made in Italy.
Da dove partire per una nuova progettualità? Sicuramente dalla tutela del grano italiano, che si trova in un difficile momento di crisi e dal sostegno all’insediamento dei giovani che sempre più numerosi popolano le campagne.  Questa noi la chiamiamo innovazione!
Leandro Grazioli
Direttore Provinciale

Coldiretti Alessandria

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