Hashtag e comunicazione online, perché e come utilizzarli?, by Valentina Piacentini

Avete presente le scorciatoie cognitive?? Ovvero quegli stratagemmi veloci che tutti noi utilizziamo nella vita quotidiana e che spesso di portano anche a sbagliare, ma sono indispensabili per non perdere tempo?
Diciamo che tutti i pregiudizi -ahimé - sono scorciatoie cognitive, altrimenti è una scorciatoia credere in quello che ci dicono gli amici, a esempio su di un negozio o di un ristorante, anche se sappiamo che non si tratta sempre di Cracco e Oldani! :-)
Che gli stratagemmi funzionano benissimo anche online e sono tantissimi. Uno dei modi per utilizzarle può essere quello di ricorrere agli hashtag. Cosa sono? Quei famosi cancelletti che ci appaiono su social a volte anche appesantendo la comunicazione, questi #per intenderci! Esempio: #psicologia #ValeggioVesteVintage.
Oltre a comunicare all'istante all'utente di cosa parla il nostro post o articolo, gli hashtag hanno anche potere di indicizzazione e non è difficile capire  perché, come dico spesso, i social, Google e i vari algoritmi cercano di imitare il pensiero umano per poter dare, infine, la migliore esperienza possibile all'utente.
Hashtag e comunicazione online perché utilizzarli?
Gli #hanno diverso potere indicizzazione a seconda dei diversi social media, esempio: massimo su Twitter (che li ha inventati nel 2009 ed è stato rapidamente copiato dagli altri social) molto utile su G+ per indicizzare i contenuti, minimi su FB, anche se qualche # da' movimento e colore al contenuto del post.
In generale, ora, qualche consiglio su come usare gli hashtag al meglio:
  • pochi
  • brevi e concisi
  • non inerenti al brand
Copiate Coca cola che non usa mai hashtag con il suo brand, ovvero con il nome coca cola, almeno su Facebook :-)

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