Chiamata alle armi del Pd Chiamparino renitente


Allo stato maggiore piemontese e nazionale dei democratici non sfugge il disimpegno del governatore nella battaglia referendaria. Al momento il suo nome non compare nel calendario di iniziative. "Va già bene che non faccia campagna per il No"
Non tutte le strade del Pd portano a Roma. Non certo quella della minoranza, ben lontana da piazza del Popolo dove per il Sì al referendum oggi pomeriggio si terrà la manifestazione “Per un’Italia più forte, un’Europa più giusta”. Ma neppure sarà, quella per la Capitale, la via che imboccherà Sergio Chiamparino. Chi per un istante, uno solo, ha accarezzato il sogno di sbirciare come faceva Nanni Loy in viaggio in seconda classe il dialogo ferroviario tra il segretario regionale Davide Gariglio e il governatore (negli ultimi tempi bersaglio di più di una collaborativa esortazione a cambiare passo 

nella conduzione della macchina di Piazza Castello) dovrà tornare alla cruda realtà. Su quel treno per Roma, stamattina ci sarà solo Gariglio, insieme al nutrito gruppo vacanze Piemonte dem con comitive provenienti oltre che Torino, da tutte le province della regione. Ma non lui, il presidente. Il che non stupisce neanche un po’... continua su: http://lospiffero.com/ls_article.php?id=30138

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