VIAGGIO D'AUTUNNO (per "Antologia!") Edizioni GA, Anna De Filpo

All'albero della mia fanciullezza
corro a sorbire memoria che avanza,
Settembre sorride e il fico è maturo,
laboriose formiche
spiccano in fila sui rami svestiti
specchiati dal sole.
Di bella gioventù, cielo sospiro, frutti divoro.
Sparite, son le viole!
La Natura vermiglia scalda i suoi toni
e dove fioriva il rosaio, sterpaglia
che dispera, lentamente... muore!
L'altalena più non si sposa al cielo
e spine son le amiche,
giochi rapiti altrove dal destino!
Varia la giostra del vissuto,
sogni di borotalco, di nenie e cantilene,
dentro le imposte chiuse
fiammeggiano le scene.
E risento la voce di mio padre
e i timbri spenti,
spariti forse nel terrore del niente.
Tutto, la vita ha ingoiato, madre crudele!
Le belle rose ardite son veleno,
che Ottobre le ha spogliate sfinite!
Con gli occhi corro a cercar voli e falene
e sento a un tratto i freni dell'età.
Giunto è l'Autunno e sono qua!
La mia riflessa sera, triste rimembra.
Semplice si compiace e spera...

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