Terra di Sardegna, Poesie Massimo Galli

Terra di Sardegna
O verde Terra, Terra di gabbiani
che dall’acque protendi la figura
tanto mi colma il fascino che emani
che l’occhio non contiene la misura.

Guardo estasiato i monti di granito
le sculture che il vento ha modellato
i luoghi arcani del sapere antico
immersi negli archivi del passato.

O Terra di nuraghi, Terra amica
che dell’uomo conservi la memoria
come sospesa scorre in te la vita
immersa nei grovigli della storia.

Terra di miti, terra di sudori
Terra che incarni gli ori dell'estate
nel grembo tu conservi quei tesori
che furono dimora delle fate.

Quanto splendore questi luoghi arditi
dove il mirto germoglia perle nere
dove i sensi dal fascino invaghiti
si perdono in remote primavere.


Che tenerezza i tronchi genuflessi
le verdi chiome spettinate al vento
quei sughereti dall’aspetto mesti
che i rami innalzano sfidando il tempo.

Guardo estasiato il verde litorale
le bianche rive accese di smeraldo
la sabbia corallina che dal mare
riversa il suo rossore sullo sguardo.

E quanta pace lungo quei sentieri
tra terre brade schive all’apparenza
là dove il tempo manca di piaceri
dove scorre la vita nell’assenza.

Terra di svaghi, Terra di fatiche
dominio di pastori e villeggianti
Terra di prodighi, Terra di formiche
Terra che abbagli, Terra che m’incanti.
massimo galli



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