Lui lascia, Anna Campo

Lui lascia
Non si potrà dire che Lui non ha lasciato fare.
Lui lascia che noi lo guardiamo morire, vuoti spettatori inconsapevoli dell'esistere.
Lascia che ci facciamo beffe di Lui che ha salvato e guarito migliaia di persone.
Lascia che lo deridiamo, dopo che con i nostri occhi abbiamo viso Lui rimandare a casa con le loro gambe i paralitici, con i loro occhi vedenti i ciechi.
Lui lascia che ci facciamo beffe di Lui per tutte le volte che ha riconsegnato risorti figli e fratelli morti e sepolti, già in decomposizione.
Lui lascia che la bestemmia corra dalla mente alle labbra, e allunghiamo alle sue labbra aceto insieme a tutto l'acido cardiaco del mondo.
Lui lascia che sia, lascia fare, lascia fare tutto.
Lascia al popolo di stare a guardare.
I popoli non fanno altro per secoli e millenni.
Lascia ai capi deridere e ridicolarizzare con i loro ragionamenti inutili ed ingannatori.
I capi dei popoli non fanno altro per secoli e millenni.
Lascia che la scritta sopra il suo capo dica la verità, l'unica Verità, che Lui e Lui solo è il Re di tutti i popoli, sempre.
Lascia che la prima scritta su di Lui, il primo Vangelo, sia una sopra-scritta in tre lingue, scritta da atei per annunciare il Kèrigma: Lui e Lui solo è il Re Dio di tutti i popoli.

La Parola scritta del Vangelo non farà altro per secoli e millenni.
Lacia che il malfattore al suo fianco bestemmi con ignoranza e protervia, usi violenza e stupidità.
I malfattori non faranno altro per secoli e millenni.
"Gesù ricordati di me quando andrai verso il tuo Regno. E gli disse: In verità dico a te: oggi sarai con me in Paradiso".
Lascia che l'altro malfattore diventi in un istante sapiente e luminoso, guida dei suoi stessi simili.
Lui lascia che il suo nome regale sia difeso dalla grazia di una conversione e non dalle guerre e dalla teologia.
Lui lascia che questo Suo Figlio, appeso alla croce, impari all'istante ad amare e a pregare in modo sublime e dolcissimo, impari a desiderare di essere migliore per rinascere a vita nuova senza più paura e conflitto.
I figli rinati dallo Spirito non faranno altro per secoli e millenni.
Lui lascia che lo Spirito ispiri in quel cuore la preghiera soave e la richiesta di perdono.
Lui lascia che nasca, anche in quel luogo di paura e di morte, il primo atto di contemplazione e di adorazione della chiesa.
Lui lascia che dalla sua bocca stessa escano le parole più belle, rassicuranti, pacifiche mai pronunciate da Dio all'uomo:
"In verità dico a te: oggi sarai con me in Paradiso".
Da quell'istante Gesù non farà altro per tutta la storia dell'umanità, rassicurare i suoi figli che Lui non ci lascerà mai e ci porterà con se tutti i giorni fino al giorno dell'Unità totale, il giorno del Paradiso.
(tratto da P. Spaladore "felice Via" )

<< So bene che non hai bisogno di essere difeso, perchè Tu sai di non essere ciò per cui ti accusano. Sono io che ho bisogno di difenderti. Sono io che ho bisogno di essere sotto quella croce, con il rischio di essere presa, derisa, insultata o peggio. E non nascosta al sicuro, aspettando che i soldati se ne vadano e non mi cerchino più.

E a costo di rimanere sola è quello che farò. Perchè Tu non hai avuto paura di amarmi fino a quel punto.Fino a quella croce.>>

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