MIME INTERVISTA: Raniero Iafanti

MIME INTERVISTA: Raniero Iafanti
MIME: Sono un poeta / un grido unanime / sono un grumo di sogni, recitava Giuseppe Ungaretti. Chi è il Poeta, per te?

Raniero: Credo fortemente che sia un grido unanime, per esporre i nostri sogni.

MIME: Come ti sei avvicinato alla scrittura in versi?

Raniero: Tutto nasce dalla scrittura di testi in formato canzone, lo affermo col beneficio del dubbio.

MIME: Descriveresti “Riflessi dal cuore” con un simbolo?

Raniero: Riflessi dell'anima, come uno specchio dove leggersi.

MIME: A Siracusa hai organizzato un recital-spettacolo, a poche settimane dalla sua pubblicazione. Che sapore ha avuto l’esperienza?

Raniero: È stato davvero meraviglioso, presentare un libro recitando le liriche ma anche diverse mie prose, fuori dai consueti canoni che accompagnano questo tipo di eventi, una esperienza da ripetere e portarla come esempio.

MIME: I titoli vitali per la tua formazione letteraria?

Raniero: Non posseggo un grande bagaglio nella letteratura, posso dire però di apprezzare molto il contemporaneo, questo vale per la romanzistica, nella poesia amo Pessoa, Salinas, Prevert, Hermann Hesse, potrei citarne molti.

MIME: Per te, la poesia è più un’arte o un’urgenza?

Raniero: La mia è una urgenza, dire tutto e subito.

MIME: Da cosa ti ispiri? E qual è il tuo rifugio privilegiato per scrivere versi?

Raniero: Basta una parola carpita in una conversazione, un luogo, un viso. Scrivo ovunque, ho scritto in luoghi più disparati, anche quando viaggio per lavoro in altre regioni, molto in Sicilia e Campania, terre che amo, poi in casa nel mio studio.

MIME: Sei spronato da un sentimento particolare?

Raniero: Quando scrivo sono me stesso, sono solo con la mia mente, il mio vissuto, le speranze, i sogni, le mie fragilità e la solitudine, è come un ritrovarsi.

MIME: Nel cuore delle tue poesie, quali tematiche prevalgono?

Raniero: L'amore in primis, tutto l'universo di quelle tematiche vicine al più universale sentimento, gioie e dolori, vittorie e sconfitte o fallimenti. Credo davvero che sia argomento senza mai una fine.

MIME: Le più impressive che hai scritto, come s’intitolano?

Raniero: Delle oltre 50 liriche presenti nella silloge, sono particolarmente legato emotivamente alle seguenti: Riflessi, Folle intesa, Graffio, Labirinti, Tuo, Subito, Per sentirmi a casa, Spogliati, Forse, Voglio dirti, Ogni notte, Passi, A domani, Tutto passa.

MIME: Hai un sito personale dove è possibile leggere qualche tuo componimento?

Raniero: Nasco dalla mia pagina Facebook che porta il mio nome, poi Google+, il sito Scrivere e altri.

MIME: Che poesia scegli per salutare i nostri lettori?

Raniero: Graffio.

Non faccio altro che baciarti,

Il fatto è che le tue labbra
stanno graffiando ancora
I sensi e il mio ricordo.
Quando tutto questo finirà,
ti avrò persa soltanto,
Fino al prossimo pensiero.
Folle intesa
Sto accarezzando
il tuo stesso desiderio.
E' ora di parlarne,
di concedere un respiro,
a questa folle intesa.
Quello che dentro di noi
è già accaduto,
dovrà accadere anche fuori.
Prima che tutto questo, 
sia un eterno rimpianto.
Subito
Baciami,
adesso, subito.
Non con le labbra,
baciami con gli occhi,
prima che possa rialzarmi
e perdermi in altri sguardi.
Baciami, non con le labbra,
baciami con gli occhi,
fallo adesso.
Che i baci dati con gli occhi,
restano per l'eternità.
Forse
ti ho detto tutto,
ti ho detto tutto 
quello che potevo dirti.
Ho fatto di tutto.
Ho fatto tutto quello che potevo fare.
Se tutto quello che ho detto
e tutto quello che ho fatto
fosse soltanto menzogna,
tu mi avresti amato di più.


(Raniero Iafanti)

Commenti

Post più popolari