Progetto di educazione alimentare

Progetto di educazione alimentare
Alessandria, Comune: Come ben sapete l'anno scorso in quattro scuole cittadine (una scuola primaria e tre scuole dell'infanzia) è stato svolto un progetto di educazione alimentare finanziato dall'Aristor e condotto da una dietista, che prevedeva incontri con i bambini, con gli insegnanti e con i genitori.
Con i bambini sono stati svolti quattro incontri, che prevedevano l'utilizzo dei cinque sensi, schede, giochi e attività con frutta e verdura. Ed ecco che abbiamo sbacellato i piselli, cercato di indovinare che frutto avevamo in mano solo usando il tatto e l'olfatto (bendati) e analizzato diversi tipi di insalata e di mele!
Con gli insegnanti sono stati svolti tre incontri in materia di nutrizione ed educazione alimentare, ai quali hanno partecipato numerosi e attivamente. Durante tutto l'anno scolastico hanno inoltre implementato le loro attività didattiche inserendo dove potevano l'argomento alimentazione. Ed ecco che spuntavano costumi carnevaleschi di frutta e verdura, cartelloni con la stagionalità dei prodotti, frutta usata come stampi per disegni, poesie, canzoni e quant'altro!
Gli incontri per i genitori sono stati invece quattro, e qui l'affluenza è stata davvero molto scarsa. Risulta invece fondamentale il loro coinvolgimento, in quanto sono proprio loro i primi "educatori nutrizionali" a casa.
Sono stati inoltre somministrati alcuni questionari ad inizio e a fine anno, per valutare alcuni aspetti
nutrizionali e non. Emerge quindi che sono in leggero aumento i consumi di molte verdure (e di conseguenza molto meno spreco!) tra i bambini. I questionari compilati dai genitori avevano l'obiettivo di comprendere le abitudini alimentari casalinghe (ad esempio quanta frutta e verdura consumano, quante bibite zuccherate e/o gasate bevono) e la loro opinione riguardante il progetto. Purtroppo nella scuola dell'infanzia sono tornati indietro circa il 10% dei questionari consegnati alle famiglie, quindi risulta difficile comprendere se effettivamente il progetto è stato utile nel migliorare alcuni aspetti nutrizionali. Emerge invece che molti genitori non erano a conoscenza del progetto (scuola dell'infanzia). Ma secondo più della metà dei genitori, in seguito al progetto, i loro bambini consumano più frutta e/o verdura e meno bibite zuccherate.

Sicuramente non è solo merito del progetto, ma crediamo molto nell'educazione alimentare, soprattutto nei bambini, ma è necessaria la collaborazione di più parti.

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